Trust

“Fidarsi è difficile. Sapere di chi fidarsi, ancora più difficile” (Maria V. Snyder)

Cos’è il Trust

Il Trust è un istituto giuridico di antica origine anglosassone, che ha trovato riconoscimento presso l’ordinamento italiano attraverso la “Convenzione sulla legge applicabile ai trusts e sul loro riconoscimento” adottata a l’Aja il 1 luglio 1985. La Convenzione è stata ratificata senza riserve con la legge n. 364 del 9 ottobre 1989, ed è entrata in vigore il 1 gennaio 1992. Da tale data il Trust, prima “sconosciuto” al nostro ordinamento, ne è entrato a pieno titolo. Il Trust – o, più precisamente, il tipo di Trust riconosciuto dalla Convenzione – è il rapporto giuridico istituito da una persona (il “Disponente”), con atto tra vivi o mortis causa, per mezzo del quale taluni beni o diritti siano posti sotto il controllo di un trustee, nell’interesse di un beneficiario o per un fine determinato. Il rapporto giuridico così istituito è caratterizzato da taluni elementi fondamentali:

  • I beni in Trust costituiscono una massa distinta e non fanno parte del patrimonio del Trustee;
  • I beni in Trust sono intestati al trustee o ad un altro soggetto per conto del trustee
  • Il trustee è investito del potere e onerato dall’obbligo, di cui deve rendere conto, di amministrare, gestire o disporre dei beni in conformità alle disposizioni del Trust e secondo le norme imposte dalla legge al trustee.
Marco Montefameglio

Come funziona

Un modo per illustrare in maniera essenziale il funzionamento di un Trust è quello di pensare ad esso come ad una proprietà temporanea: un soggetto che desideri istituire un Trust (Disponente), come prima azione individua l’atto istitutivo: altro non è se non il regolamento al quale il Trustee dovrà attenersi per la gestione dei beni in Trust durante il periodo di durata della sua proprietà. L’atto istitutivo, oltre alle norme relative alla gestione dei beni, conterrà alcune previsioni essenziali:

  • La finalità del Trust
  • La durata del Trust
  • L’identificazione del trustee
  • L’identificazione dei soggetti che beneficeranno dei frutti prodotti dai beni in Trust durante la vita dello stesso e/o che risulteranno assegnatari degli stessi al termine (i “Beneficiari”)
  • L’identificazione del Guardiano, ovvero del soggetto che, nell’interesse dei Beneficiari, vigilerà sull’operato del Trustee
  • La legge regolatrice

Alla individuazione dell’atto istitutivo – intesa come negozio di carattere programmatico – seguirà la dotazione patrimoniale: per permettere il conseguimento della finalità, il Disponente trasferirà al Trustee i beni o i diritti destinati a costituire il Fondo in Trust. Tali beni e diritti saranno quelli che il Trustee amministrerà, nell’esclusivo interesse dei Beneficiari o di uno scopo, per tutta la vita del Trust. Caratteristica fondamentale del Trust è la segregazione patrimoniale: una volta effettuato il trasferimento al Trustee, i beni non saranno più di proprietà del Disponente. Non saranno nemmeno di proprietà dei Beneficiari, i quali li otterranno solo al termine del Trust. Saranno invece di proprietà del Trustee, ma costituiranno un patrimonio separato in capo allo stesso, che potrà e dovrà amministrarli esclusivamente nell’interesse dei Beneficiari o dello scopo. La conseguenza della segregazione sarà che tali beni, per tutta la durata del Trust, resteranno indenni rispetto alle vicende patrimoniali che potranno interessare il Disponente, il Trustee o i Beneficiari.

I vantaggi

La natura del Trust e l’estrema versatilità dello strumento sono tali da rendere possibili, per il suo tramite, soluzioni altrimenti impercorribili mediante gli strumenti tradizionali previsti dal nostro diritto: passaggi generazionali, gestioni di patrimoni finanziari, immobiliari e societari, assistenza a soggetti deboli, utilizzo nell’ambito di procedure concorsuali, operazioni di garanzia, gestione di collezioni artistiche, attività benefiche, sono solo alcuni dei settori nei quali il Trust è sempre più frequentemente utilizzato. Galvani Fiduciaria vanta una esperienza pluriennale quale trustee professionale ed è stata una delle prime società in Italia ad intraprendere questa attività. La molteplicità di trust ad oggi gestiti e la varietà dei settori in cui essi sono stati applicati ha consentito il formarsi di una esperienza solida ed in continuo miglioramento, che ci consente di valutare con consapevolezza operazioni di qualsiasi natura.

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